INTERNAZIONALE DEL 11 GENNAIO 2008 – PLAYLIST DI PIER ANDREA CANEI
Escaleras – Un tandem inusuale e avventuroso
Una piccola parata d’infinite miserie e grande dolcezza in questa famosa melodia di Montevideo (La Cumparita) abbracciata da Buenos Aires. Ottimamente inserita tra le destinazioni folktangojazz servite dal nuovo album Escaleras (etichetta Crocevia di Suoni), dal sax di Clemente con la sapiente guida chitarristica del navigatore argentino Perez Forte. Un tandem inusuale e avventuroso, da diari della motocicletta, che funziona bene ai bassi regimi dell’ascolto passeggero ma che poi come per scommessa sa inerpicarsi su tra i passi andini della musica da meditazione, e tronare giù per una milonga del tramonto, affettuosa come qualche vino rosso.
Andrea Canei – rivista INTERNAZIONALE – giugno 2008
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FAMIGLIA CRISTIANA N.9/2008 A CURA DI ROBERTO PARMEGGIANI
LA VERA ANIMA LATINA – Clemente – Pérez Forte “Escaleras”
Di musica sudamericana ce n’è in giro fin troppa: tanghi, cumbie, presunte “bossanove”, nella pubblicità, nei lounge bar, persino nei nastri registrati di attesa sui telefoni. Eppure, c’è qualcosa che manca in queste melodie muscolose, buone solo per ballare. Mancano la grazia, la dolcezza, la nostalgia; manca l’anima che rende grande la musica latinoamericana autentica. E’ proprio questa “anima latina” a caratterizzare il disco di Felice Clemente, sassofonista soprano e tenore, e Javier Perez Forte, chitarrista classico. I dieci brani in scaletta sono un campionario perfetto e variegato di melodie, ritmi e sapori sudamericani, ma la tavolozza dei due non ha bisogno di colori sgargianti per comunicare l’amore per questa musica e il suo fascino.Clemente e Pérez Forte firmano ciascuno due brani, gli altri sei sono classici del Continente, soprattutto brasiliani e argentini, ma non solo samba e tango. Splendido il lavoro del chitarrista, e magnifico Clemente al soprano in O que serà di Chico Buarque (cantata dalla Mannoia) e al tenore in Manha do carnaval e Alfonsina y el mar, dolente ballata resa immortale da Mercedes Sosa.
FAMIGLIA CRISTIANA n.9/2008 a cura di Roberto Parmeggiani
Il giudizio di famiglia cristiana: ****
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EDITANGO – N.DI FEBBRAIO, MARZO, APRILE 2008 A CURA DI IVO CARROZZINI
ESCALERAS: dieci tracce di passione.
Il duo Clemente – Pérez Forte firma un CD tutto da ascoltare …e ascoltare! Li abbiamo sentiti nel live che hanno tenuto lo scorso 8 dicembre presso l’associazione torinese A puro tango di Pedro e Rolo Monteleone e ci hanno davvero convinto: stiamo parlando del duo Javier Pérez Forte e Felice Clemente, autori del cd Escaleras. Distribuito da Crocevia di Suoni Records, il lavoro si compone di dieci tracce di tango jazz o, meglio, di folktangojazz del Sudamerica. Il tango dell’argentino Javier Pérez Forte e il jazz dell’italiano Felice Clemente si incontrano in maniera mai banale: La cumparsita, O que sera, 3×4 sono solo alcuni esempi di un lavoro privo di retorica e ricco di creatività. Javier Pérez Forte, compositore e chitarrista argentino, è in italia dal 1988; ha realizzato musica per strumenti solisti, per insiemi da camera e per orchestra. Ha firmato numerose colonne sonore di film e documentari – tra i quali alcuni documentari per GEO (RAI) – musica per il teatro, spettacoli di musica e poesia e ha al suo attivo un’intensa attività concertistica. Felice Clemente è sassofonista, clarinettista e compositore. Ha ereditato la passione per la musica dal nonno, maestro in clarinetto, e ha studiato al Conservatorio di Milano. La scoperta del jazz lo ha portato ad approfondire il genere con illustri sassofonisti. Nel 1998 ha fondato il Felice Clemente Quintet, nel 2001 è stato compositore e coarrangiatore del musical La principessa Neghitò per il Teatro delle Erbe di Milano e nel 2007 ha creato una propria etichetta discografica Crocevia di Suoni Records. Autore di jingle pubblicitari, è stato definito da Enzo Siciliano “il miglior giovane sassofonista italiano” e dall’americano Cadence magazine “un talento destinato a fare la storia del jazz”.
EDITANGO la prima rivista italiana dedicata al tango argentino.
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MESCALINA RIVISTA ON-LINE DI MUSICA E CULTURA – DEL 20/03/08
Avevamo imparato ad apprezzare il lavoro di questo sassofonista italiano dal suo secondo disco “Inside me” e soprattutto, per quanto riguarda il sottoscritto, da “Perfect world”, sua terza fatica. Allora già avevamo notato quanto a questo musicista piacesse variare e provare nuove soluzioni: dal sestetto al quintetto, tornando su di un più canonico quartetto per “Perfect world”.
Per “Escaleras” ecco l’idea del duetto: Felice Clemente al sax tenore e soprano e Javier Perez Forte alla chitarra classica.
Il disco prende avvio con un motivo immediatamente coinvolgente “Milonga villera”, scritto dallo stesso Forte, che mette subito in luce la pariteticità e coesione della coppia con un lavoro continuo della chitarra e i fraseggi del sax.
Un famoso tango è quello che si può ascoltare nel secondo brano, dove l’impostazione viene data dalla chitarra e l’inserimento del sax porta verso un dialogo che si sviluppa all’interno di tutto il brano (“La cumparsita”).
L’emergere delle capacità e delle possibilità dialogiche arriva da un connubio inatteso a livello strumentale: chitarra e sax. Durante l’ascolto del disco però il loro suonare diventa quasi da subito familiare: il suono e le composizioni, i fraseggi e i dialoghi sono gestiti con tale fluidità e naturalezza da togliere l’idea della mancanza di un “terzium datur strumentale”.
Cito qui un inciso della lettera che presenta l’album, scritta da Luigi Pestalozza, noto docente e critico musicale, che sottolinea in modo puntuale i tratti essenziali del disco, come ad esempio quello del sottotitolo nascosto “folktangojazz del Sudamerica”. Termine questo che indica un legame, una mescolanza dove emergono i tratti distintivi delle singole origini. L’avvicinamento al jazz di Perez Forte infatti mantiene intatti i suoi studi sul folklore. Esattamente lo stesso vale per Clemente, che, come dice ancora Pestalozza, parafrasa il jazz e lo rende affine al sentimento sudamericano senza però scadere mai nell’adattamento.
L’alternanza dei brani composti dall’uno o dall’altro rende bene sia la capacità e l’affinità dei due al dialogo sia il mutare delle sensazioni e del colore attorno alla composizione. Ascoltare “Déjà vu”, brano composto da Clemente, in cui il sax si esalta con fraseggi verticali che concedono all’ascoltatore una sensazione tanto diversa quanto affine ad altri brani scritti da Perez Forte.
“Esaleras” è un ottimo disco, di quelli che avvolgono, che si ascoltano e si riascoltano.
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WORLD MUSIC MAGAZINE MARZO/APRILE 2008 DI GUIDO FESTINESE
Escaleras…morbidissimo interplay tutto sostanza che lascia tracce luminose…
Conoscevamo Felice Clemente come uno dei più promettenti sassofonisti italiani, ben radicato in quell’ambito espressivo hard pop che non sempre riece a riservare sorprese all’ascoltatore, per infinite declinazioni d’intenti accumulatesi negli anni. E’ una bella sorpresa, dunque, questo sodalizio stretto con il chitarrista acustico argentino Javier Pérez Forte, una puntata in quell’etnojazz di sintesi che ha la punta di diamante, in Italia, nell’opera degli Aires Tango. Molti i classici sudamericani qui presenti, da O que será ad Alfonsina y el mar, affrontati con una sorta di serrato, morbidissimo interplay tutto sostanza che lascia tracce luminose soprattutto quando Clemente imbraccia il sax soprano.
A cura di Guido Festinese
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CORRIERE DELLA SERA “IO DONNA” – ROBERTO CASALINI – 03/05/2008
Escaleras – Un album di rara bellezza
Il sax del milanese Clemente incontra la chitarra classica dell’argentino Javier Pérez Forte nel progetto di “folktangojazz”. Brani originali e riletture (da Manhà de Carnaval a El Choclo). Un album di rara bellezza.
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IL GIORNALE – VENERDI 9 MAGGIO 2008 A CURA DI FRANCO FAYENZ
Con Sax e Chitarra bel miscuglio di folk e tango
Felice Clemente, sassofonista, clarinettista e compositore, è un musicista come lo preferiscono oggi gli esperti di jazz. E’ in possesso di brillanti diplomi in clarinetto e in jazz. Ciò gli permette di praticare l’una e l’altra, sebbene abbia predilizione per il jazz. Ha all’attivo numerosi dischi, gruppi propri, collaborazioni importanti e partecipazioni ai festival. La sua voce di sassofono, morbida e raffinata, legata a suo modo al coolbop, è l’elemento decisivo di un feeling immediato con l’ascoltatore. Qui Clemente propone un insolito duo con la chitarra classica di Javier Pérez Forte, col quale interpreta folktangojazz del Sudamerica e riscuote l’entusiasmo di Luigi Pestalozza, estensore delle note di copertina.
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JAZZIT MAGAZINE MAGGIO/GIUGNO 2008 – VALENTINO CASALI
Escaleras -Folktangojazz del Sudamerica
Il sottotitolo del Album è “Folktangojazz del Sudamerica” e ben illustra le intenzionei dei protagonisti di fondere due grandi tradizioni musicali, accostando il lessico del jazz a brani e condotta ritmica del folklore argentino, guardato in questo caso dal versante più intimo e malinconico. Uscito per Crocevia di Suoni, etichetta fondata dallo stesso Clemente, il lavoro si basa sull’intesa fra i due co-leader (che non a caso condividono da anni la militanza nel gruppo Nuevos Aires) e l’inusuale incontro fra chitarra classica e sassofono, ben gestito nel suono e nello scambio di ruoli. In particolare, Pérez Forte, argentino d’origine e italiano d’adozione, sfoggia la sua profonda conoscenza del linguaggio e un’ammirevole tecnica strumentale, cesellando una performance da virtuoso del genere. Oltre alla sensibilità nel maneggiare temi strafamosi e dalle fortissime radici popolari come El Choclo e La Cumparsita, spiccano la struggente versione di O que será di Chico Buarque, una delle due deviazioni verso il secondo paese simbolo del Sudamerica (l’altra meno convincente Manha de carnaval), la meravigliosa Carnavalito del duende, e i temi composti proprio da Clemente, nei quali il sassofonista ritrova i territori più familiari del solo jazzistico. Un disco di atmosfere, di nostalgia e di morbide allusioni.
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SUONO GIUGNO 2008 N° 417 A CURA SERGIO SPADA
…una tensione interpretativa invidiabile…
“Folktangojazz” è l’efficace definizione che danno di questo lavoro i due artefici, il sassofonista italiano Felice Clemente ed il chitarrista argentino (in Italia da venti anni) Javier Pérez Forte. Attivo anche con una sua formazione jazz, molto brillante in una recente incisione dal vivo, Clemente mostra in Escaleras una faccia diversa della sua musica legata ad un altro appassionante universo, quello della musica sudamericana. Ed a tale scopo unisce la sua musica a quella di un bravissimo chitarrista, espressivo e pittorico come nella tradizione della sua originaria Argentina. Eventuali dubbi o perplessità sulla capacità di questi due strumenti (sax tenore/soprano e chitarra classica) di coesistere, vengono non solo fugati alle prime note diMilonga Villera, ma lasciano spazio ad una sincera ammirazione per la bontà del suono e la capacità di sensibili e mai banali arrnagiamenti di brani famosi come La Cumparsita, Manhà de Carnaval, O que serà e Alfonsina y el mar. I duetti funzionano bene, talvolta benissimo, i due musicisti mantengono una tensione interpretativa invidiabile e comunicano una passione ed una partecipazione emotiva che altri più famosi artisti a volte diluiscono in virtuosismi ammiccanti e superficiali. Nelle note di Escaleras c’è musica autentica e sincera, da lodare ed apprezzare, di sicuro coinvolgente per gli appassionati del genere ed efficace anche nel suo felice incontro con i colori del jazz.
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INTERNAZIONALE DEL 27 GIUGNO 2008 – PLAYLIST DI PIER ANDREA CANEI
Escaleras – Un tandem inusuale e avventuroso
Una piccola parata d’infinite miserie e grande dolcezza in questa famosa melodia di Montevideo (La Cumparsita) abbracciata da Buenos Aires. Ottimamente inserita tra le destinazioni folktangojazz servite dal nuovo album Escaleras (etichetta Crocevia di Suoni), dal sax di Clemente con la sapiente guida chitarristica del navigatore argentino Perez Forte. Un tandem inusuale e avventuroso, da diari della motocicletta, che funziona bene ai bassi regimi dell’ascolto passeggero ma che poi come per scommessa sa inerpicarsi su tra i passi andini della musica da meditazione, e tronare giù per una milonga del tramonto, affettuosa come qualche vino rosso.
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IL GIORNALE DELLA MUSICA – SETTEMBRE 2008
CD Escaleras – Tango alla Liszt
Felice Clemente sassofonista e Javier Pérez Forte chitarrista, insieme per un disco che parla in jazz morbido la lingua del tango, distendendo in sofisticato ascolto La cumparsita o El choclo, o la Milonga villera, trasformando in reminescenza classica una danza sanguigna. Luigi Pestalozza ci crede, in questi due, e per loro introduce Escaleras, il disco: “Questo vostro suonare mi rimanda a un altro ottocentesco precursore del rapporto con le diverse, lontane, culture musicali, non esoticamente, eurocentricamente, condotto, ma anzi diretto a scoprirne e comunicarne la vera identità culturale, musicale. A Liszt. Alle sue pianistiche parafrasi.”
Daniele Martino – il giornale della musica – settembre 2008